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Eurovinil, prime lettere di licenziamento

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di ALBERTO CELATA
PURTROPPO per i lavoratori dell’Eurovinil è arrivato il giorno che non avrebbero mai voluto vivere, ovvero quello in cui sono state consegnate loro le lettere di licenziamento. Ieri mattina infatti, a Grosseto, sono arrivate le prime lettere ed altre arriveranno nei prossimi giorni, visto che il 2 luglio finirà ufficialmente la cassa integrazione, si concluderà il mandato dell’advisor e i lavoratori dell’Eurovinil entreranno ufficialmente in mobilità. «Resta da capire – ricorda Furio Santini (Cgil) – in che modo saranno ripartiti licenziamenti e part time. L’indicazione generale da parte dell’azienda è di trasformare una ventina di posti di lavoro da full a part-time e il resto dei dipendenti saranno tutti licenziati. In questo senso sarà importanhte l’incontro che si terrà domani al ministero del Lavoro. Noi come sindacato – prosegue Santini – stiamo cercando di individuare le soluzioni meno drammatiche, ma a questo punto, purtroppo, mi sento di dire che i margini sono davvero pochi». Un’altra importante azienda cittadina che chiude.
«E’ TRISTE a dirlo ma purtroppo è così – prosegue Santini –, soprattutto se pensiamo a come negli anni questa azienda sia stata importante per la città, avendo portato il nome di Grosseto in giro per l’Europa e per il mondo. Però la partita non è chiusa».
In che senso? «Nel senso che sono convinto che il futuro dell’Eurovinile sia ancora tutta da costruire. La vendita del ramo d’azienda infatti sarebbe un’opportunità per creare lavoro per chi lo ha appena perso. E, a quanto mi risulta, ci sarebbe almeno una richiesta da parte di un imprenditore. Insomma domani è un giorno importante, ma la partita Eurovinil è ancora tutta da giocare».

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