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CAMERA DI COMMERCIO POSIZIONE DI CGIL E UIL

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NIENTE accordo tra Cgil, Uil e Camera di Commercio. I rappresentanti della Funzione Pubblica Salvatore Gallotta (Cgil) e Sergio Sacchetti (Uil) non hanno siglato l’accordo sulla produttività 2015. Con rammarico prendiamo atto– spiegano in una nota – che la direzione della Camera di Commercio di Grosseto, pur avendo attraversato il raffreddamento di un conflitto, non avverte come priorità l’affrontare e il risolvere le delicatissime problematiche in atto relativamente al personale». NEI MESI scorsi Cgil Fp e Uil Fpl avevano, a seguito del mandato ricevuto dall’assemblea dei lavoratori, dichiarato lo stato di agitazione del personale. Successivamente al tavolo di conciliazione riunito alla presenza del Prefetto di Grosseto, che si è svolto il 28 aprile scorso, la vertenza è stata sospesa da parte di Cgil Fp e Uil Fpl. «Lo stato di agitazione era stato proclamato al verificarsi dello squilibrio venutosi a creare nella ripartizione delle risorse destinate al salario accessorio – ricordano Gallotta e Sacchetti – dei dipendenti, causato dal taglio del 35 per cento delle entrate (derivanti prevalentemente dal diritto annuo camerale), a partire dall’anno 2015 e della decisione dell’Amministrazione di non procedere alla riorganizzazione complessiva dell’Ente e al riequilibrio dei fondi del salario accessorio, anche in vista dell’accorpamento con la Camera di commercio di Livorno».DOPO la ripresa delle trattative, l’assemblea dei lavoratori ha confermato l’obbiettivo del riequilibrio di destinazione dei fondi tra posizioni organizzative ed il rimanente personale. «Dispiace ancora una volta prendere atto della mancanza di ascolto e sensibilità della direzione della Cciia – concludono amaramente i due rappresentanti sindacali – verso le istanze della maggioranza dei lavoratori, che nell’ambito di una vertenza importante come quella in atto, doveva essere necessariamente dimostrato dalla controparte». Una dimostrazione non avvenuta, che ha raffreddato di nuovo le trattative.

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