Fonte: LA REPUBBLICA
Rubrica: Economia
LA spesa sempre, di giorno e di notte. È l’ultima frontiera della grande distribuzione targata Carrefour. Il carrello a ciclo continuo, senza soste, roba da maratoneti del consumo. «Cominciano loro, ma se non li blocchiamo, gli andranno dietro altri» dicono Cgil, Cils e Uil annunciando battaglia e temendo l’effetto virale, un contagio inarrestabile come è avvenuto con le domeniche o con i festivi. Le luci che si spengono per poco o per niente nelle corsie dei supermercati di questa grande catena: una scelta che è la prima del genere in Toscana. Si potranno comprare i pomodori, l’insalata, i detersivi a tutte - ma proprio tutte le ore. Il battistrada sarà Massa: dal 1° luglio l’ipermercato del centro commerciale Mare Monti resterà aperto h24 esarà così fino al 30 settembre (secondo i lavoratori) o fino al 30 agosto (sostiene l’azienda). Sembra una sperimentazione, in realtà è una precisa strategia aziendale: porte aperte anche di sera, anche di notte ai clienti.A Lucca le lancette degli orologi dei lavoratori Carrefour della zona di San Vito vanno già avanti fino a mezzanotte e non sono bastati due giorni di sciopero a fermare l’operazione cominciata il 1° giugno e che «anche se non ce l’hannoancora comunicato ufficialmente» spiegano alla Cgil, prenderà piede pure a San Giuliano Terme in provincia di Pisa, in un altro ipermercato della stessa catena.Spesa fino a mezzanotte e non solo: l’azienda starebbe valutando la possibilità di un altro centro aperto 24 ore su 24. I sindacati protestano, promettono un’opposizione dura: per oggi hanno indetto assemblee nei quattro ipermercati toscani, i tre coinvolti nell’ampliamento degli orari, il quarto quello di Calenzano che teme la stessa sorte. L’adesione al lavoro notturno è volontaria: «Sì ma nessuno l’ha accettata, o pochissimi e solo se costretti in quanto quadri sostiene Cinzia Bernardini segretaria della Filcams Cgil - . Ci opporremo con tutte le nostre forze a questa deriva spericolata del commercio cominciata con le domeniche che vanno avanti ormai solo con i lavoratori interinali. È una scelta sbagliata che non porta fattura- to, non fa crescere l’occupazione e non rispetta i lavoratori». Interpellata, Carrefour non replica. I sindacati, oltre alla Filcams anche la Fisascat Cisl e la Uil-Tucs, respingono il piano Carrefour e temono l’effetto virale, che possa possa espandersi ad altre catene, a cominciare da quelle più vicine come Media World. Del resto già molti Mc Donald’s sono in servizio h24. Che sia arrivata l’ora dei supermercati è un allarme che il sindacato avverte aleggiare nell’aria e per cui chiede un intervento della Regione Toscana e un segnale anche dai sindaci delle città coinvolte: «E’ un problema anche di sicurezza, chi lavora nei supermercati sono spesso le donne e i centri commerciali in cui si allargano le aperture sono quasi tutti in periferia» osserva Marco Conficconi della UilTucs. C’è poi la questione alcolici: «Spetta alle cassiere impedirne l’acquisto dopo le 22,30?» si chiedono i sindacalisti.«Non basta un vigilante interno per la sicurezza » aggiungono. «E poi sapete quanti scontrini hanno fatto la prima notte di apertura fino alle 24? - intervieneUmberto Marchi, Filcams - 29 per poche migliaia di euro. Andate a vedere i video che girano su youtube quanta gente c’è al supermercato di notte...zero. Non siamo New York ». C’è un altro elemento su cui riflettere: chi lavora di notte nell’ipermercato? «Gli interinali - rispondono i sindacati - e la maggiorazione del compenso rispetto all’orario normale è di 8 euro». Gianni Elmi Andretti della Fisascat è indignato: «Si specula sulle persone, non ci sono benefici per i lavoratori, solo sacrifici». Ma è reale il rischio che la strada di Carrefour possa avere seguito? Dall’Unicoop prendono le distanze: «Escludiamo di seguire quella strada - dice Claudio Vanni delle relazioni esterne - c’è un limite al servizio che il commercio deve darsi, teniamo aperto 14 ore al giorno, può bastare».
Provincia di Grosseto
Piazza Dante Alighieri, 35 - 58100 Grosseto (GR) - Italy | Telefono (+39) 0564 48 41 11 - Fax (+39) 0564 22 385
Posta elettronica certificata: provincia.grosseto(at)postacert.toscana(punto)it - Sito internet: www.provincia.grosseto.it
Codice fiscale 80000030538