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«Grossetofiere funziona, se lo capissero tutti...»

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IL CENTRO FIERE di Braccagni vola sulle ali di un successo che ha salde radici imprenditoriali. Il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il direttore Carlo Pacini ieri hanno tracciato il bilancio delle attività di Grossetofiere: «Rara eccezione di società partecipata direttamente dagli enti pubblici che, operando in completa autonomia finanziaria, chiude il 2014 in positivo, con un utile di 11.462 euro».
Grande soddisfazione per i risultati ottenuti dalle varie manifestazioni organizzate e ospitate ma anche qualche polemica su chi non collabora allo sviluppo del centro fiere o quantomeno non ne coglie le opportunità. «La nuova politica societaria – spiega Vivarelli Colonna – non sarà quella del contenimento dei costi ma piuttosto del rilancio e degli investimenti, come ampiamente dimostrato a partire dal secondo semestre 2014 con le fiere Amo! e Oltre Idea Sposi, nonché con i grandi eventi del 2015 già realizzati, Mostra Scambio, Fiera del Madonnino e Game Fair. In un periodo di forte crisi economica, Grossetofiere è riuscita a mantenere salda la propria situazione finanziaria. Ci sono quindi tutte le premesse e le basi per un ulteriore salto di qualità. Il vero patrimonio da difendere e i dati rappresentati in bilancio lo certificano; sono le manifestazioni organizzate che andranno però consolidate e migliorate. Grossetofiere è una società solida finanziariamente, in grado di intraprendere senza timore i rischi d’impresa che nelle kermesse fieristiche out door, come quelle realizzate, sono altissimi. Il 98% dei ricavi deriva da manifestazioni organizzate esclusivamente da Grossetofiere e solo il 2% da affitti a società terze. Questo dato ci fa capire come sia poco sfruttato il centro, tanto che sarebbe una cattedrale nel deserto se non esistesse Grossetofiere. Regione Toscana e Toscana Promozione, ad esempio, preferiscono location anche più improvvisate piuttosto che veicolare le proprie attività sul centro fiere maremmano».
Nel 2014 Grossetofiere nelle proprie rassegne fieristiche ha ospitato 520 espositori – registrando un + 4% – e 48mila visitatori. L’arrivo di Game Fair nel 2015 ha permesso anche una serie di investimenti strutturali permanenti.
Irene Blundo

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