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LE GRANDI MANOVRE ANCORA INCERTO L’ACCORPAMENTO. RICCARDO BREDA E CARLA PALMIERI ASPIRANTI PRESIDENTI

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BASTERANNO 76 mila aziende di base maremmano-labronica? Sull’accorpamento tra la Camera di commercio di Grosseto e quella di Livorno si aspetta da tempo una risposta da Roma. C’è infatti da individuare l’interpretazione giusta della legge prevarrà sull’ipotesi di fondere i due enti: nel disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione si parla di almeno 80 mila iscritti complessivi per poter procedere, mentre la legge 580, l’unica che disciplina gli enti camerali dà la possibilità di procedere a fusioni senza limiti territoriali o numero di iscrizioni. Con questo riferimento normativo il sodalizio Livorno-Grosseto sarebbe ok. Manca però la conferma del ministero dello Sviluppo economico che dovrebbe esprimersi in tempi relativamente brevi. In via Fratelli Cairoli, intanto, si inizia a ragionare sul futuro dell’organizzazione dopo le dimissioni del presidente Gianni Lamioni alla vigilia del voto regionale in cui era candidato governatore per la lista Passione per la Toscana. Presidente di Confartigianato, Lamioni era espressione di Rete Imprese, un collegamento tra quattro organizzazioni di categoria (Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) che è l’unica in tutto il territorio regionale. Proprio all’interno delle dinamiche di Rete Imprese sarebbe difficile riproporre una figura della stessa associazione. In corsa ci sarebbero dunque Carla Palmieri, nella doppia veste di presidente di Confcommercio e di Rete Imprese e Riccardo Breda, numero 1 di Cna. Più difficile la posizione di Confesercenti, anche per le delicate condizioni di salute di Ferruccio Lucheroni reduce da uno sfortunatissimo incidente sulla strada delle Collacchie. Proprio Breda, in attesa di capire se il futuro parla anche livornese, potrebbe essere il candidato più autorevole a raccogliere l’eredità di Lamioni.

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