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EUROVINIL LA TRATTATIVA SI CHIUDE. IL PRESIDENTE ROSSI: «LA TOSCANA NON ALLENTA L’ATTENZIONE»

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«LA REGIONE non allenta l’attenzione sulla vicenda Eurovinil e mantiene aperti i contatti con la proprietà, in vista di un incontro a breve con un soggetto interessato a rilevare il sito produttivo». Così il presidente della Toscana, Enrico Rossi, promette il proprio impegno nella vicenda che sta lasciando dietro di sé quasi ottanta posti di lavoro. Una sconfitta sonora per il territorio grossetano, accompagnata da un coro di indignazione. «La Survitec uccide l’Eurovinil, praticando senza scrupoli un’economia di rapina» attacca il consigliere regionale Leonardo Marras, che accusa la multinazionale di «una sordità sconcertante, un disinteresse colpevole».
«SURVITEC – prosegue l’ex presidente della Provincia – ha svuotato e sfruttato la tecnologia Eurovinil abbandonandola, poi, a se stessa come un guscio vuoto. Cancella le professionalità e il know how altamente specializzato di un’eccellenza tutta maremmana. Ora più che mai, è necessario che Regione e Governo verifichino la possibilità di reali interessamenti da parte di imprenditori più seri di quelli che, fino a oggi, hanno guidato Eurovinil». «Ormai nella nostra provincia siamo di fronte ad una carneficina quotidiana di posti di lavoro – affermano dal coordinamento provinciale di Sel – e il caso dell’Eurovinil è emblematico, in un momento molto particolare per il futuro dell’Europa. Se la politica e la democrazia continuano a non prendere in mano il futuro del continente lasciandolo esclusivamente al liberismo economico ed alle scorribande delle multinazionali non ci sarà futuro per nessuno». «Non è accettabile né morale il comportamento tenuto finora dall’azienda – affermano dall’unione comunale del Pd – anche di fronte alla disponibilità mostrata dal Governo e alla rinnovata collaborazione a individuare acquirenti da parte della Regione. Se Eurovinil e Survitec hanno altre idee non hanno il diritto di impedire che qualcun altro si assuma il compito di dare un futuro concreto ad un’azienda sana e forte».
L’ULTIMA SPIAGGIA, che però arriva dopo le lettere di licenziamento, è affidata a giovedì prossimo, in un incontro fissato tra l’azienda e un possibile acquirente. Sempre che Survitec abbia davvero intenzione di vendere a un possibile concorrente.

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