Percorso:

Fonte:  LA REPUBBLICA

01 luglio 2015

Rubrica: Altro


604 profughi in 4 giorni la Toscana si prepara alla maxi accoglienza Mai arrivati così tanti migranti in così poco tempo Ma ci sono ancora 146 Comuni che non li vogliono


LA GIO RNA TAIN quattro giorni 604 nuovi arrivi, duecento profughi sono nei centri di accoglienza da ieri, una cinquantina da lunedì, e altri 404 giungeranno sui pullman inviati in Toscana dal ministero dell’Interno entro domani. Un record che supera per dimensioni anche quello segnato a inizio maggio, quando dal 5 in poi, in una settimana, la rete dell’accoglienza regionale gestita dai prefetti diede alloggio a 660 persone. In questo momento il territorio regionale ospita oltre 4.000 richiedenti asilo nelle strutture temporanee. Ma quest’ultima tranche sembra segnare un’accelerazione. L’emergenza umanitaria potrebbe subire un’escalation. Si sapeva che con l’arrivo dell’estate – ripetono dalla prefettura fiorentina, incaricata di coordinare le operazioni di accoglienza in regione – gli sbarchi dalla Libia potevano aumentare. Per questo proprio due giorni fa, nel suo primo giorno da prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida ha rilanciato un appello ai sindaci che ancora non hanno accolto migranti. «Il modello toscano ideato dal presidente Enrico Rossi – ha detto – è il migliore, confidiamo nella collaborazione con i Comuni».Se ci sarà, ha fatto capire il funzionario del governo, non servirà ricorrere alle maxi strutture. Eppure i sindaci ancora non stanno rispondendo. Lo dicono i numeri, lo dice l’elenco in mano alla Regione, una lista dei Comuni del “no” che il governatore Enrico Rossi ha chiesto di comporre alle prefetture per capire fino a che punto sta rispondendo la Toscana.Sono 146 i territori “riluttanti”, città o piccoli paesi delle province che ancora non hanno offerto posti per allargare la rete dell’accoglienza: da Forte dei Marmi a Montepulciano, da Massarosa ad Orbetello, da Capalbio e Follonica a Pietrasanta e Altopascio, da Terranuova Bracciolini a Montecatini Terme. Dieci quelli che ancora non hanno dato un contributo in provincia di Firenze: Bagno a Ripoli, Barberino del Mugello, Barberino Val d’Elsa, Calenzano, Firenzuola, Marradi, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Reggello, Vaglia. Niente, neppure un appartamento.Eppure, proprio per organizzare e promuovere l’accoglienza diffusa, l’ex prefetto Luigi Varratta settimane fa aveva messo a punto il sistema di ripartizione per quote che divideva la provincia per aree vaste. Ogni zona una percentuale su ogni gruppo inviato dal Viminale. Un ripartizione che, certo, prevedeva anche che in alcune valli qualcuno dei Comuni potesse sottrarsi, magari per la mancanza di strutture e associazioni capaci di gestire l’accoglienza, oppure per le caratteristiche demografiche. Ma restano ancora Comuni medi che non rispondono. Per questo Rossi e i prefetti rinnovano il loro appello. Anche perché, fanno sapere dalla prefettura – non è detto che il numero degli arrivi nelle prossime ore non cresca ulteriormente. A volte anche a causa di piccoli incidenti di percorso. Come quello capitato l’altra notte durante una sosta nell’area di servizio Bisenzio Est, a Sesto Fiorentino, a uno dei pullman partiti in mattinata da Reggio Calabria e diretto al nord, verso un centro di prima accoglienza a Torino. Tre richiedenti asilo, che facevano parte di un gruppo di 18 africani, sono sfuggiti agli autisti e al personale di scorta e si sono allontanati dall’autogrill facendo perdere le loro tracce.


 
 

Provincia di Grosseto
Piazza Dante Alighieri, 35 - 58100 Grosseto (GR) - Italy | Telefono (+39) 0564 48 41 11 - Fax (+39) 0564 22 385
Posta elettronica certificata: provincia.grosseto(at)postacert.toscana(punto)it - Sito internet: www.provincia.grosseto.it
Codice fiscale 80000030538