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Operazione di rotazione della Concordia: dal Giglio, il commento del presidente della Provincia di Grosseto

Un'opera eccezionale in tutto: le dimensioni, i costi, l'ambiente delicato e avverso, la sfida tecnica, i professionisti migliori, il connubio tra pubblico e privato, la presenza ossessiva dei media a contrasto con la calma del mare che da troppo tempo vive con fastidio paziente questo mostro alieno

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Già dalla sera di domenica, nella "decision room", si respirava un clima di serena convinzione. Non nego l'emozione dell'avvio, la trepidazione dell'attesa e la preoccupazione al giungere dei continui aggiornamenti sulla rotazione.

Un'opera eccezionale in tutto: le dimensioni, i costi, l'ambiente delicato e avverso, la sfida tecnica, i professionisti migliori, il connubio tra pubblico e privato, la presenza ossessiva dei media a contrasto con la calma del mare che da troppo tempo vive con fastidio paziente questo mostro alieno.

Quello di oggi è solo un passo avanti. Per essere felici davvero dovremo aspettare che se ne sia andato definitivamente e che si sia fatta giustizia per quelle vittime che non hanno fatto ritorno a casa dalla loro meritata vacanza o dal loro lavoro.

È giusto provare soddisfazione per il risultato raggiunto e sollievo per la conclusione di una fase così delicata che, se fossero andate diversamente le cose, sarebbe stata la fine delle legittime ambizioni di futuro per l'Isola del Giglio, dopo questa paurosa parentesi.

La soddisfazione di tutti noi, infine, è particolare, per aver partecipato, fin qui, con grande equilibrio e dedizione, a tutte le fasi dell'emergenza, ed aver contribuito, nel nostro piccolo, a evitare un'altra brutta figura al nostro Paese. Un grazie dunque a tutti quei lavoratori diventati eroi che hanno saputo coltivare la loro virtù grazie all'incontro con la straordinaria umanità e la composta comprensione dei gigliesi.

Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto

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